Psicologia

Orientamento sessuale: le cose da sapere

Domande ed approfondimenti sotto il profilo psicologico

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Numerose volte genitori, amici e pazienti mi hanno posto le seguenti domande:

Da cosa è determinato l’orientamento sessuale?

Ma quando si diventa omosessuale?

Si può cambiare l’orientamento sessuale?

Partiamo dicendo che l’American Psychological Association (2008) definisce l’orientamento sessuale come “un pattern durevole, caratterizzato da una preponderanza di sentimenti, pensieri erotici e fantasie sessuali verso un individuo dello stesso sesso, di sesso opposto, o di ambo i sessi”. L’orientamento sessuale indica, dunque, la direzione dell’attrazione affettivo-sessuale che un individuo sente verso un’altra persona.

Le tre possibilità maggiormente conosciute e studiate sono:

Eterosessualità: le persone si sentono attratte, sul piano emozionale e fisico, da persone di sesso diverso dal loro (dal gr. héteros = altro, diverso).

Omosessualità: le persone si sentono attratte, a livello emozionale e fisico, da persone del loro stesso sesso (dal gr. homós = stesso, uguale).

Bisessualità: le persone possono provare attrazione emozionale e fisica per soggetti di entrambi i sessi.

Numerosi studi, a partire da Alfred Kinsey (1948), hanno sostenuto che l’orientamento sessuale si colloca lungo un continuum, dall’attrazione esclusiva per l’altro sesso all’attrazione esclusiva per lo stesso sesso.

Importante sapere che l’orientamento sessuale si differenzia dal comportamento sessuale in quanto, in questo caso, non sono coinvolti i sentimenti, ci si riferisce solo alla sessualità.

Da cosa è determinato l’orientamento sessuale?

L’orientamento sessuale è il risultato di una complessa interazione di fattori ambientali e culturali, l’epigenetica, e fattori biologici. I geni e i fattori ormonali giocano un ruolo importante nello sviluppo della personalità di un individuo, così come il contesto familiare con i suoi modelli di riferimento.

Quando si forma l’orientamento sessuale?

L’orientamento sessuale si forma fin dalla fanciullezza, andandosi a strutturare in preadolescenza, prima ancora che si manifestino esperienze sessuali. Per tale motivo non si può parlare di cambiamenti o influenzamenti. Ognuno di noi sviluppa un orientamento e non lo cambia perché un amico, o il proprio idolo, ha un orientamento diverso.

L’orientamento sessuale non è una scelta!

Non è possibile scegliere se essere omosessuali o eterosessuali, così come non si scegli di innamorarsi di Alessandro e non di Luigi. Ciò che si può scegliere è di intervenire sui sentimenti grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta. In questo caso, ciò che si può fare è far accettare all’adolescente il proprio modo di essere per vivere più serenamente la propria sessualità e non restare vittima del pregiudizio della società.  

È importante sapere che l’omosessualità non è una malattia, non può essere modificata e non esistono terapie specifiche. Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò la progressiva cancellazione dell’omosessualità dai vari elenchi ufficiali delle malattie mentali.

Dott.ssa Gabriella De Simone