8 marzo 2023: Giornata Internazionale della Donna. Questa data ogni anno suscita opposti schieramenti e ci si domanda se a distanza di più di un secolo dalla prima festa della donna abbia ancora senso questa giornata.

Ebbene noi crediamo che fino a quando in ogni angolo della Terra alle donne non vengano riconosciuti tutti i diritti umani, questa giornata deve esistere per ricordare le vittime delle violenze fisiche e psicologiche, per capire e approfondire perchè ancora non c’è ovunque equiparazione dei salari, per ricordare che la libertà di pensiero, agire, scegliere vale per ogni essere umano e deve valere in ogni angolo del mondo, ma anche per valorizzare il talento ed il coraggio femminile.

L’ A.N.C.I. – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha deciso di dedicare questo  giorno alle cittadine e ai cittadini afghane/i e iraniane/i, e seguendo questa scia abbiamo chiesto un intervento a Marisa Laurito che a dicembre si è resa promotrice di una raccolta firme e di un flashmob per le donne iraniane al grido “donne vita e libertà” una scelta che ha le sue radici nella convinzione che non si può girare la testa dall’altra parte.

“Dobbiamo combattere per risvegliare le coscienze e spingere i governi a far rispettare la Carta Internazionale dei diritti umani, altrimenti diventiamo complici di questo scempio. Noi non possiamo stare fermi a guardare stupri a danno di bambine dell’età di 12 anni, omicidi, soprusi. Abbiamo saputo che nelle scuole hanno avvelenato centinaia di bambine per eliminare l’istruzione alle donne” ha dichiarato Marisa Laurito, che come direttrice artistica del Teatro Trianon Viviani ha programmato una serie di manifestazioni volte proprio ad approfondire il tema della condizione femminile e a celebrare la donna. 

Tante le iniziative previste dalle istituzioni locali e nazionali e dalle tante associazioni che supportano le donne in difficoltà ogni giorno grazie anche al supporto di volontari instancabili. Se il Ministero della cultura ha previsto l’ingresso gratuito nei Musei, parchi archeologici e complessi monumentali,  il Ministero dell’economia e delle Finanze dalla sera di martedì sette marzo si illuminerà di viola, colore che il network internazionale IWD ha scelto come simbolo di giustizia e dignità, ma in tutto il mondo ci saranno manifestazioni, convegni ed eventi.

Il nostro augurio è di poter presto smettere di dover lottare per affermare i propri diritti.