Medicina estetica

Lifting non chirurgico: i fili di trazione

Cosa sono e quando è utile scegliere questo trattamento?

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Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata

Medico di medicina estetico

Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata medico di famiglia, diplomata in Medicina Estetica alla scuola Intern. Fond. Fatebenefratelli di Roma. Ha studi in Napoli, Torino e S. Anastasia dove esercita la professione di medico estetico con prodotti e metodiche viso-corpo innovative come rinofiller, fili di tensione, camoufflage, botox, filler. Prima a presentare tesi in Oncologia estetica sui danni da Radioterapia. Fondatrice della Società Italiana Medicina Estetica Palliativa e vice presidente dell’Associazione Alfonso Annunziata Onlus. Iscritta al SIME membro dell’Accademia di Medicina Estetica della Regione Campania.

Oggi vi parlo di un argomento che crea spesso confusione: i fili di trazione, un lifting non chirurgico che permette risultati simili ma senza essere invasivo.

Con il passare del tempo il tessuto del viso diventa più sottile perdendo elasticità anche a causa della minore produzione di collagene. Tutto ciò comporta un cedimento dei contorni del viso e la comparsa di rughe.

Molto spesso non si è disposti ad un intervento vero e proprio di chirurgia e in quel caso vengono in aiuto i fili di trazione: fili riassorbibili composti da un materiale biocompatibile, in polidiossanone (PDO), utilizzati da diversi anni in chirurgia. Vengono inseriti nel derma profondo, dove risiedono le sostanze deputate alla formazione di nuovo collagene e svolgono una duplice funzione perché in grado di avere un effetto biostimolante ma anche un effetto di “trazione” dei tessuti.

La tecnica è ambulatoriale e si svolge in un’unica seduta al termine della quale il paziente può riprendere le sue attività quotidiane. Dopo un’accurata disinfezione si decide il tragitto in cui verranno inseriti i fili disegnando le linee sul volto del paziente. In seguito ad una piccola anestesia locale, necessaria a rendere il trattamento il meno fastidioso possibile, i fili vengono introdotti attraverso aghi o mediante una piccola cannula smussa e posizionati in modo da creare una rete.

Possono essere trattate in questo modo varie parti del corpo infatti, a seconda del diametro utilizzato, possono essere usati per il viso, collo, decollettè, braccia, interno coscia ed interno braccia, glutei ed addome. Una volta inseriti possiamo osservare varie fasi.

L’effetto stimolante si vede dopo circa 4 settimane in cui si può notare un miglioramento dell’elasticità della zona trattata con miglioramento delle rughe.

Vengono riassorbiti in circa 8–10 mesi ma durante questo periodo dissolvendosi gradualmente determinano sintesi di nuovo collagene.

Non esistono vere e proprie controindicazioni all’uso dei fili di trazione in quanto composti da materiale utilizzato abitualmente in chirurgia e riassorbibile dal nostro organismo. Ovviamente vi sono delle valutazioni da fare prima di procedere al trattamento e che dipendono dallo spessore e quantità dei tessuti da trattare e da eventuali trattamenti fatti in precedenza. Al termine del trattamento invece bisogna seguire delle precauzioni come non esporsi al sole se si presentano rossore, prurito, ipersensibilità e gonfiore.

I risultati? Una pelle distesa e ringiovanita senza bisogno di bisturi!