Medicina estetica

QUANDO IL SUDORE diventa un problema

La tossina botulinica come risposta all’iperidrosi

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Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata

Medico di Medicina estetica

Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata medico di famiglia, diplomata in Medicina Estetica alla scuola Intern. Fond. Fatebenefratelli di Roma. Ha studi in Napoli, Torino e S. Anastasia dove esercita la professione di medico estetico con prodotti e metodiche viso-corpo innovative come rinofiller, fili di tensione, camoufflage, botox, filler. Prima a presentare tesi in Oncologia estetica sui danni da Radioterapia. Fondatrice della Società Italiana Medicina Estetica Palliativa e vice presidente dell’Associazione Alfonso Annunziata Onlus. Iscritta al SIME membro dell’Accademia di Medicina Estetica della Regione Campania.

La sudorazione è un fenomeno fisiologico fondamentale per il mantenimento della termoregolazione, cioè della temperatura corporea. Solitamente si manifesta a livello del torace, del collo e della fronte.

Alcune volte tale sudorazione diventa eccessiva e difficile da gestire causando imbarazzo a chi ne soffre e disagio. Questa condizione chiamata iperidrosi colpisce il palmo delle mani, la pianta dei piedi e le ascelle

L’iperidrosi può essere primaria, cioè appare senza una causa sottostante identificabile e solitamente inizia durante l’adolescenza. Si parla invece di Iperidrosi secondaria quando è causata da una condizione medica sottostante o da alcuni farmaci.

Per la diagnosi è indispensabile un’accurata anamnesi in combinazione con il paper test, un esame che utilizza una carta assorbente speciale chiamata gravimetric e la prova amico-iodio (o test di minor).

Per affrontare l’iperidrosi nel quotidiano, si può modificare lo stile di vita, indossando abiti in tessuti naturali, evitando cibi piccanti o caffeina, che stimolano la sudorazione, e praticando tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione per gestire lo stress, che può peggiorare la condizione.

Se tutto questo non aiuta in modo significativo la risposta può essere trovata nella tossina botulinica. Una volta iniettata sottocute mediante micro-iniezioni il botulino provoca un blocco nel rilascio di acetilcolina da parte delle terminazioni nervose determinando una “paralisi” delle attività delle ghiandole sudoripare.

Prima del trattamento, il medico eseguirà un esame fisico e potrebbe condurre un test del sudore. Una volta confermata la diagnosi il medico inietterà una piccola quantità di tossina botulinica nella zona della pelle colpita da iperidrosi. Le iniezioni di Botox sono generalmente ben tollerate, ma in alcuni casi potrebbe essere utilizzato un anestetico locale per ridurre il fastidio. Questo procedimento può durare dai 30 ai 60 minuti.

Non ci sono tempi di recupero significativi dopo le iniezioni di botox e la maggior parte delle persone può riprendere le normali attività subito dopo il trattamento. Gli effetti collaterali che possono incorrere sono generalmente lievi e temporanei: dolore o lividi nel punto di iniezione, mal di testa o, raramente, influenza.

Generalmente, i risultati si iniziano a vedere entro una settimana dal trattamento: la sudorazione nella zona trattata può essere ridotta del 82-87% e l’effetto può durare circa 4-12 mesi, a seconda dell’individuo. Dopo questo periodo, il trattamento può essere ripetuto.

Il botox non cura l’iperidrosi ma è un ottimo alleato per gestire i sintomi e sentirsi meglio! Sebbene sia un trattamento sicuro ed efficace per molte persone, non è adatto a tutti, quindi come sempre affidatevi ad un medico estetico esperto.