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A SCANZANO JONICO SI CELEBRANO LE FRAGOLE DELLA BASILICATA

Il 29 aprile torna a Scanzano Jonico la seconda edizione della sagra della fragola della Basilicata, tra degustazioni, visite guidate ai borghi del materano e convegni

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Le fragole sono state sempre protagoniste, non solo in tavola. Fanno capolino tra poesie, canzoni e pagine importanti della letteratura mondiale. Merito del loro immaginario, nato probabilmente per via della loro forma e del colore. Nell’antica Roma si narrava fossero le lacrime di Venere per la morte di Adone, fu invece William Shakespeare a definirle il cibo delle fate. Un falso frutto che affascina, il quale appartiene alla stessa famiglia delle rose. E in Italia le fragole hanno la loro casa in Basilicata, nella pianura del Metaponto.

La regione lucana è il principale polo produttivo nazionale, e qui, tra mare e borghi ancestrali non poteva che aver luogo la sagra della fragola della Basilicata.

La kermesse, giunta alla seconda edizione, si svolgerà lunedì 29 e martedì 30, nell’incantevole cittadina di Scanzano Jonico.

Due giorni all’insegna del buon mangiare, il contatto con la natura e la cultura lucana, con le fragole come protagoniste indiscusse.

Si parte lunedì 29 con una visita guidata ai borghi del materano (Tursi, Rotondella, Scanzano Jonico), per scoprire sulla tracce degli antichi viandanti i luoghi che danno i natali la fragola della Basilicata.

Alle ore 16,00 si terrà l’inaugurazione della sagra. Oltre 70 stand che si snoderanno su Corso de Gasperi di Scanzano Jonico. I chioschi presenti abbracciano il mondo dell’agricoltura e della coltivazione di fragole, ma il focus centrale sarà sulla gastronomia, con le fragole regine di piatti gourmet inediti e ricette di ogni regione dello stivale, dalla piadina al baccalà.

Alle 18,00 è previsto il convegno tecnico sulla produzione di fragole della Basilicata.

La festa delle fragole prosegue anche martedì 30.

Nella mattinata sarà possibile scendere direttamente nei campi dove l’oro rosso del Metaponto viene coltivato e vestire i panni di agricoltori, per raccogliere e conoscere da vicino questo straordinario prodotto.

Dopo aver messo le mani nella terra, si passa alla pasta. Nel pomeriggio sono in programma delle cooking class di pasticceria, per imparare a preparare deliziose torte e crostate a base di fragole della Basilicata.

Oltre agli stand che animeranno il centro di Scanzano Jonico, la giornata si concluderà con un dibattito commerciale tra i produttori di fragole della Basilicata.

Le fragole della Basilicata

Infatti in  Italia la fragolicoltura è un comparto molto importante, che occupa attualmente all’incirca 4 mila ettari, di cui il 65% si trovano al Sud. In termini di produzione sono la Basilicata e la Campania a coprirne il 50%. È un testa a testa che vede, di volta in volta, l’uno superare l’altro.

Ma è la zona del Metapontino ad essere maggiormente riconosciuta per la fragolicoltura, grazie anche alla predominanza di una specifica varietà che ha caratterizzato questa produzione: la Sabrosa Candonga. Una coltivazione tutto sommato recente per l’area, iniziata nel 1955. In Basilicata la fragola si ritrova in un areale di produzione che comprende nove comuni: Bernalda, Montescaglioso, Pisticci, Tursi, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri.

Un’eccellenza territoriale che ha un peso non indifferente per il PIL agricolo: ben il 22%. In effetti, nei periodi di grande raccolta, impiega 12 mila addetti, con un valore commerciale di circa 100 milioni di euro su più di 1000 ettari di superficie.

Le fragole della Basilicata hanno caratteristiche organolettiche uniche nel loro genere. Sode, di colore rosso brillante, sintomo della perfetta maturazione, la loro polpa croccante sprigiona al palato un gusto unico e inimitabile. Le fragole della Basilicata sono una varietà caratterizzata da una spiccata dolcezza, che supera naturalmente i 9 gradi zuccherini, non c’è bisogno dunque di aggiungere dolcificanti per gustarle, non risultano mai aspre. Sono inoltre molto grandi: i coltivatori della zona attendono infatti che i frutti raggiungano la giusta dimensione e maturazione prima della raccolta.


Qualche numero

Con quasi 1.000 ettari di terreno, le superfici coltivate segnano un aumento del 13% circa rispetto allo scorso anno. Per il 2019, la produzione totale attesa di fragole lucane è di 48.600 tonnellate, di cui circa 39.000 rappresentate dalla cultivar Sabrosa, con una stima di fatturato pari a circa 120 milioni di euro per l’intero comparto fragolicolo. Si tratta di un vero e proprio record per la regione, che supera anche il massimo storico di questa pregiata produzione, registrato alla fine degli anni ’70, quando gli ettari coltivati a fragola in Basilicata raggiunsero i 900 ettari, superfici drasticamente ridotte (400 ha) agli inizi degli anni 80 per l’ingresso sul mercato delle fragole spagnole.

Fragole proprietà e benefici

Le fragole, oltre ad essere un frutto buonissimo, sono anche ricche di proprietà che apportano numerosi benefici a tutto il nostro organismo. Contengono pochi zuccheri e calorie e sono indicate nelle diete ipocaloriche e ipoglicemiche. Beneficiano di una elevata presenza di vitamina C: basti pensare che una porzione di 10 fragole di media grandezza apporta il 150% del fabbisogno di vitamina C giornaliera. Questo aiuta a rinforzare il sistema immunitario. Le fragole sono una fonte di acido folico (vitamina B9), inoltre contengono potassio, fibre, polifenoli, flavonoidi con capacità antiossidanti. La fragola è un frutto disintossicante, depurativo, remineralizzante. Stimola la produzione di serotonina e melatonina: sostanze che favoriscono il buono umore. Recenti ricerche sostengono che le fragole aiutano a rafforzare il sistema immunitario e contribuiscono a ridurre i segni dell’invecchiamento, grazie ad ottime proprietà antiossidanti. Contribuiscono infine a ridurre l’ipertensione e a migliorare la funzionalità cardiaca, essendo preziose alleate nella lotta alle malattie cardiovascolari.

Scanzano Jonico

Per le sue estese piantagioni di agrumi, tabacco e ortaggi, Scanzano Ionico è definita piccola California del Sud, ma è anche un interessante riferimento balneare per i turisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Le sue ampie spiagge di sabbia dorata, ben attrezzate e organizzate per allietare le vacanze estive, hanno conseguito più volte riconoscimenti ambientali e il visitatore spinto da curiosità non resta deluso. Il borgo marino di Scanzano Ionico presenta anche interessanti architetture come il Palazzo baronale, meglio noto come “Palazzaccio”, mentre a ridosso del mare sorge la possente torre aragonese.