La ripresa della scuola porta i bambini a trascorrere più tempo tra le mura domestiche, impegnando gli occhi in attività “da vicino” per leggere, fare i compiti e studiare. Questo implica un super lavoro per il loro sistema visivo.

Sicuri che non ci siano problemi di vista?

Spesso i genitori sono indotti a pensare che saranno i propri figli a segnalare direttamente di non vedere bene oppure si aspettano che insegnanti ed educatori notino qualche difficoltà nella realizzazione delle attività didattiche.

O ancora che i bambini possano manifestare in qualche modo un’eventuale difficoltà di visione con un qualche atteggiamento che possa far sorgere un sospetto: pensiamo ad esempio a un mal di testa, un occhio che devia o al capo eccessivamente reclinato su un lato mentre il bambino è intento a disegnare o scrivere. 

Eppure molte situazioni possono essere “invisibili”, occulte, soprattutto quando viene coinvolto un solo occhio mentre l’altro presenta una buona acuità visiva. Inoltre i bambini con ipovisione monolaterale imparano ad adattarsi alla propria condizione e non mostrano segni evidenti di disagio utilizzando prevalentemente l’occhio “sano” per le attività quotidiane.

Questo meccanismo di compensazione, sebbene efficace nel breve termine, può portare a conseguenze a lungo termine come la perdita della visione binoculare e delle capacità visive associate.

Non possiamo neppure aspettarci che siano i nostri bambini a segnalarci le loro difficoltà di visione: specie nella prima infanzia, infatti, non sono in grado di comunicare correttamente questo loro disagio, che viene frainteso o peggio, passa inosservato. Lo stesso vale per i bimbi più grandi perché non hanno alcun elemento di paragone. Hanno sempre visto così, non sanno cosa voglia dire “vedere bene”.

Intercettare precocemente una problematica visiva è di fondamentale importanza per poter sfruttare appieno la plasticità neuronale dei primi anni di vita. 

 “Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli”, edizioni Sonda è un manuale teorico e pratico utile aiutare i genitori a prendersi cura della salute visiva dei loro bambini sin dalla nascita. 

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