Notare che gli occhi del proprio neonato appaiono “storti” o non perfettamente allineati può preoccupare molti genitori. Ma niente panico: nei primi mesi di vita, piccoli disallineamenti oculari sono solitamente normali e fanno parte del naturale sviluppo della vista.

Perché accade?

Alla nascita, anche i muscoli oculari del neonato sono immaturi. Questo significa che i movimenti degli occhi potrebbero non essere ben coordinati inizialmente. Proprio come le altre capacità motorie, anche i muscoli degli occhi si rafforzano gradualmente con il tempo.

Come si sviluppa la vista nei primi mesi?

• 0-3 mesi: Durante questa fase, i neonati iniziano a distinguere meglio i volti, specialmente quelli a circa 50 cm di distanza, e a seguire con lo sguardo oggetti in movimento.
• 3-6 mesi: Il controllo degli occhi migliora significativamente. Il bambino comincia a far convergere entrambi gli occhi su un oggetto e a seguirlo con precisione, segnando un passo fondamentale nello sviluppo visivo.
• Oltre i 6 mesi: I movimenti oculari diventano sempre più coordinati, inclusi quelli verso l’alto e il basso.

Quando preoccuparsi?

Se, superati i 3 mesi, il bambino presenta ancora uno strabismo evidente, anche solo saltuario, è utile osservare:

• La frequenza dei disallineamenti (sono occasionali o frequenti?).
• Se accadono più spesso quando guarda da vicino o da lontano.

In questi casi, è importante parlarne con il pediatra, che potrà consigliare una visita specialistica da un oculista o ortottista pediatrico. Una diagnosi precoce permette di intervenire tempestivamente, se necessario, per evitare problemi visivi più gravi in futuro.

Cosa fare?

Presta sempre attenzione ai segnali e affidati al tuo pediatra per dubbi o domande. Nei primi mesi, una certa irregolarità nei movimenti oculari è normale, ma monitorare lo sviluppo visivo del tuo bambino aiuta a garantire che cresca sano e felice!

Maggiori informazioni su questo e altri temi nel libro “Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli”, Enrica Ferrazzi – Maria A. Stocchino, edizioni Sonda.