Estate, il caldo si fa torrido. Impossibile non accendere l’aria condizionata, sia in casa che in macchina, in cerca di temperature più gradevoli per noi e i nostri bambini. Eppure questo desiderio di refrigerio potrebbe avere ricadute sulla salute degli occhi.
L’aria condizionata, infatti, toglie umidità dall’aria e favorisce l’evaporazione della componente acquosa del film lacrimale determinando così una sensazione di fastidio e secchezza oculare. Per questo può capitare che gli occhi si arrossino, si percepisca una fastidiosa sensazione di sabbia che porta a strofinarsi gli occhi o a sbatterli ripetutamente.
Una breve esposizione all’aria condizionata non crea problemi. Diverso se si staziona in un locale climatizzato per molte ore, ad esempio di notte mentre si dorme. A maggior ragione se si soffre di lagoftalmo notturno e quindi si dorme con gli occhi semiaperti, come fanno alcuni bambini.
Atteniamoci ad alcuni consigli:
- impostare i climatizzatori in modo che non ci sia troppo sbalzo termico con l’esterno (circa 26°/28°)
- in auto non dirigere l’aria verso il viso
- in casa non dirigere il flusso d’aria degli split verso il bimbo (se possibile limitare l’uso dei condizionatori durante la notte)
- nella camera dei bambini valutare l’uso di un umidificatore per contrastare l’evaporazione causata dall’aria condizionata
- applicare lacrime artificiali senza conservanti fino a 4 volte al giorno. Utile tenerle anche in auto in confezione monouso.
- fare attenzione a mantenere sempre una buona idratazione del bambino, aumentando anche il consumo di frutta e verdura: non dimenticate che gli occhi sono fatti in gran parte da acqua!