Hai mai sentito parlare di cheratite da Acanthamoeba (AK)? Si tratta di un’infezione parassitaria rara ma estremamente grave della cornea, che, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può portare a una cecità permanente. Nonostante la sua rarità, è una malattia in aumento e non esiste un unico trattamento efficace, rendendo la prevenzione assolutamente fondamentale.
Cos’è l’Acanthamoeba?
L’Acanthamoeba è un minuscolo parassita, un’ameba a vita libera che può infettare la cornea, la parte trasparente più esterna dell’occhio. Questo parassita ha due forme nel suo ciclo vitale: un trofozoita (la forma attiva e in crescita) e una cisti (una forma resistente e resiliente che può sopravvivere a lungo in ambienti difficili).
Quali sono i principali fattori di rischio?
I fattori di rischio per la cheratite da Acanthamoeba possono variare a seconda del paese, ma ci sono alcune cause comuni:
- Uso di lenti a contatto (CL): Nei paesi sviluppati, l’uso delle lenti a contatto per scopi refrattivi o cosmetici è il principale fattore di rischio, associato a circa l’86% dei casi. Le pratiche di igiene insufficiente sono spesso la causa. È particolarmente rischioso:
- Sciacquare o conservare le lenti con acqua del rubinetto.
- “Rabboccare” la soluzione per lenti invece di usarne una fresca ogni volta.
- Fare il bagno o nuotare indossando le lenti a contatto.
- L’uso prolungato delle lenti, soprattutto quelle rigide per ortocheratologia, può causare microtraumi e ipossia corneale, riducendo le difese dell’occhio.
- Traumi oculari: Nei paesi in via di sviluppo, i traumi sono il principale fattore di rischio, stimato associato al 27% dei casi. Spesso sono causati da esposizione a terra, polvere, fango o materiali vegetali contaminati, in particolare tra i lavoratori agricoli.
- Esposizione all’acqua contaminata: Indipendentemente dalle lenti a contatto, l’esposizione all’acqua contaminata è un rischio. L’Acanthamoeba prospera in ambienti più caldi, per questo si osserva un aumento dei casi tra giugno e agosto, quando le persone sono più esposte all’acqua tramite attività come nuoto e bagno. Anche la durezza dell’acqua può giocare un ruolo, con un rischio triplicato in aree con acqua dura.
Perché la prevenzione è così importante?
Come accennato, la cheratite da Acanthamoeba è un’infezione grave e non esiste una “cura magica”. La diagnosi precoce è notoriamente difficile perché i sintomi iniziali possono essere non specifici e lievi, portando spesso a diagnosi errate con altre forme di cheratite. Tuttavia, una diagnosi tempestiva è cruciale per la prognosi e per evitare che la malattia progredisca verso uno stadio avanzato, che può portare alla cecità permanente.
Considerando l’aumento dell’incidenza a livello globale, la prevenzione è la tua migliore difesa.
Come proteggerti:
- Igiene rigorosa delle lenti a contatto: Segui sempre le istruzioni del tuo oculista e del produttore per la pulizia e la conservazione delle lenti. Usa sempre soluzione fresca e non riutilizzare quella vecchia.
- Evita l’acqua con le lenti a contatto: Non sciacquare né conservare le lenti con acqua del rubinetto e non indossarle mentre nuoti, fai la doccia o il bagno.
- Proteggi i tuoi occhi: Se lavori in ambienti con polvere, terra o materiali vegetali, usa occhiali protettivi per ridurre il rischio di traumi oculari.
- Consulta un medico prontamente: Se noti sintomi oculari insoliti come dolore intenso, arrossamento persistente o visione offuscata, soprattutto se indossi lenti a contatto o hai subito un trauma oculare, cerca subito assistenza medica. Una diagnosi precoce è vitale.
La consapevolezza e la prevenzione sono strumenti potenti contro questa minaccia invisibile. In collaborazione con la Acanthamoeba Keratitis (AK) Eye Foundation, abbiamo preparato una preziosa risorsa che puoi scaricare gratuitamente per aiutarti a scoprire:
- I sintomi e i campanelli d’allarme dell’AK
- Perché l’acqua è nemica delle lenti a contatto
- I rischi di una diagnosi errata
- Le terapie disponibili e le difficoltà di accesso ai trattamenti in Italia
- Come prevenire efficacemente questa infezione oculare
- Il peso psicologico e fisico della malattia