Medicina estetica

Sole e pelle: amici o nemici?

Sole e pelle: amici o nemici?

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Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata

Medico di Medicina estetica

Dott.ssa Ilaria Raffaella Annunziata medico di famiglia, diplomata in Medicina Estetica alla scuola Intern. Fond. Fatebenefratelli di Roma. Ha studi in Napoli, Torino e S. Anastasia dove esercita la professione di medico estetico con prodotti e metodiche viso-corpo innovative come rinofiller, fili di tensione, camoufflage, botox, filler. Prima a presentare tesi in Oncologia estetica sui danni da Radioterapia. Fondatrice della Società Italiana Medicina Estetica Palliativa e vice presidente dell’Associazione Alfonso Annunziata Onlus. Iscritta al SIME membro dell’Accademia di Medicina Estetica della Regione Campania.

È arrivata l’estate e con lei il sole e la corsa all’abbronzatura. Il rapporto tra il sole e la pelle è molto discusso, dare una risposta univoca non è possibile, in quanto ognuno ha una reazione cutanea differente, ma delineare alcuni suoi aspetti con la conoscenza e la prevenzione ci aiuterà ad andare incontro a minori rischi.

Tutti sappiamo che l’esposizione al sole, soprattutto in alcuni orari del giorno come tra le 12.00 e le 16.00, per alcuni tipi di pelle (come i fenotipi chiari e i soggetti lentigginosi) o per alcune categorie di persone come anziani, bambini e soggetti defedati è più rischioso.

Mentre noi crediamo di farci belli esponendoci al sole e sentendoci fieri del nostro colorito, acquistato con tanta fatica, in realtà abbiamo sottoposto il nostro corpo ad un meccanismo di difesa: l’abbronzatura è una protezione automatica della pelle, che si scurisce per creare un filtro solare naturale, nel tentativo di proteggere le cellule, ma non risulta molto efficace. Per questo dobbiamo aiutarla mettendo in atto una serie di prevenzioni che ci consentono di ricevere i tanti benefici del sole.

Prima di esporsi al sole bisognerebbe usare prodotti antiossidanti (creme o sieri, consiglierei più i sieri) ed applicare creme ad alta protezione solare ogni volta che si esce dall’acqua e ci si espone al sole, anche se sulla confezione c’è scritto “resistente all’acqua”. Altra buona abitudine, rientrati a casa, sarebbe quella di usare detergenti contenenti fitolipidi nutrienti (oli essenziali) ed usare per il corpo sostanze a base di mucillagini, sostanze in grado di trattenere l’acqua. Sul viso, invece, bisogna applicare maschere idratanti che nutrendo la pelle in profondità combattono la disidratazione.

E per gli uomini?

La pelle dell’uomo ha un maggior spessore cutaneo ed è tendenzialmente più grassa quindi più propensa a sudare ma è anche più secca di quella della donna, soprattutto in coloro che si radono quotidianamente. Per queste diversità bisognerebbe usare prodotti specifici per pelli maschili come detergenti viso che regolino il sebo in eccesso ma che contengano anche sostanze idratanti ed emollienti, ed applicare maschere – specifiche per uomo – almeno 2 volte a settimana per purificare e liberare i pori.

Punto debole degli uomini è il contorno occhi per cui si consiglia l’uso di creme antiaging a rapido assorbimento. Tutto questo in aggiunta alla cosmesi abituale prescritta specificatamente per il vostro tipo di pelle ed in base al check up cosmetologico.