L'Esperto Risponde

Dolore pelvico in età fertile

Endometriosi: cause, sintomi e rimedi.

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Dott. Marcello Desgro

Dirigente Medico reparto di Ostetricia e Ginecologia

Dott. Marcello Desgro, laureato in Medicina e Chirurgia presso la Seconda Università di Napoli. In seguito, ha svolto un’internship presso il Reparto di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) dell’Ospedale Clinico Humanitas di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Ginecologia e Oste-tricia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha svolto un periodo di 12 mesi presso il reparto di Ginecologia Oncologica del Churchill University Hospital di Oxford. Attualmente ricopre il ruolo di Dirigente Medico presso Policlinico Abano Terme, Reparto di Ostetricia e Ginecologia, ove par-tecipa in prima persona all’attività clinica e chirurgica. Tale reparto rappresenta, infatti, un centro di eccellenza e di riferimento nazionale per la chirurgia ginecologica miniinvasiva endoscopica (isteroscopia e laparoscopia), sia maligna che benigna, con particolare riferimento al trattamento “dell’endometriosi”.

Il dolore pelvico è un dolore localizzato nella parte più bassa dell’addome. Può insorgere improvvisamente e per brevi periodi di tempo (Dolore Pelvico Acuto) o persistere a lungo (Dolore Pelvico Cronico).

Si stima che circa il 25% delle donne in età riproduttiva manifesti questo sintomo.

L’eziologia del dolore pelvico cronico può essere complessa da stabilire; non esiste, infatti, sempre un’unica causa specifica e spesso è determinato da diverse patologie concomitanti. Una delle cause più frequenti è rappresentata dall’endometriosi.

L’endometriosi è una patologia ginecologica benigna, relativamente frequente, che colpisce 1 donna su 10 in età riproduttiva.

In Italia, si calcola che le donne affette siano circa 3 milioni. è dovuta alla presenza di tessuto endometriale, che normalmente si trova dentro la cavità dell’utero, all’esterno di essa. Tale tessuto ectopico determina una risposta infiammatoria con formazione di aderenze, cisti ovariche e noduli infiltranti che sono alla base della sintomatologia provocata dalla malattia.

I sintomi tipici sono dolore mestruale ingravescente, che tende col tempo a diventare costante e dolore ai rapporti sessuali; l’endometriosi è, inoltre, associata a stanchezza cronica e infertilità. Pertanto, può impattare molto negativamente sulla qualità di vita della donna, che spesso non riesce a svolgere le normali attività quotidiane, come andare a lavoro o in palestra, o ad avere una normale vita di relazione o di coppia; anche l’attività sessuale può risultarne condizionata. Inoltre, in quadri severi, tale patologia riduce le probabilità di gravidanza, con notevoli ripercussioni psicologiche.

Nonostante questo, gli specialisti ginecologi che trattano questa patologia sono pochi e le donne arrivano alla diagnosi con un ritardo medio stimato di circa 7 anni.

Il trattamento prevede inizialmente una terapia medica ormonale, come la pillola anticoncezionale, che è efficace fino al 70% dei casi. In caso di fallimento, può essere preso in considerazione l’intervento chirurgico, che prevede l’eradicazione del tessuto endometriosico. Si tratta di interventi piuttosto complessi in cui a volte può rendersi necessaria anche l’asportazione di una parte dell’intestino, della vescica o degli altri organi ove sia presente il tessuto. Pertanto, l’endometriosi rappresenta una patologia di pertinenza ginecologica ma che sovente richiede l’intervento di altre figure professionali, come il chirurgo generale o lo psicologo, che curano la donna a 360° .