Valeria Papi: Hr manager, bio addicted, influencer, mamma di Lorenzo e moglie di Claudio; appassionata e curiosa interagisce ogni giorno con i suoi follower portandoli nel suo mondo.
Ci parla di “Armocromia”, la sua nuova passione, approfondita con corsi specifici nel settore. Una disciplina che esalta l’aspetto scegliendo i colori giusti.
Valeria, come nasce la passione per l’armocromia e di cosa si tratta più nello specifico?
Ho scoperto l’armocromia a fine 2019 proprio grazie alle mie follower con le quali ho frequenti interazioni. Proprio mentre condividevo su IG i miei acquisti una ragazza mi disse che secondo lei il pullover che avevo comprato non era in “armocromia”. Da lì nasce una passione che mi ha portata a credere talmente tanto in questa disciplina tale da fare due corsi di formazione e diventare io stessa consulente.
L’armocromia è una disciplina che studia le interazioni tra i colori e la reazioni dei colori sulle persone. Infatti secondo l’armocromia ci sono dei colori più o meno valorizzanti per ognuno di noi.
Ci sono diversi metodi che ti aiutano a scoprire la propria stagione, il metodo 12 stagioni ed il metodo 16 stagioni sono i più conosciuti.
Io mi sono formata prima su quello a 12 stagioni ma l’ho trovato leggermente limitante per cui ho poi deciso di specializzarmi su quello a 16 stagioni.
In tutti i metodi vediamo le 4 stagioni (Inverno, Estate, Primavera, Autunno) ed i loro sottogruppi. Tramite una consulenza si può capire a quale stagione e sottogruppo si appartiene.
L’amocromia ha cambiato il tuo modo di guardarti allo specchio?
L’armocromia ha sicuramente cambiato il modo in cui mi vedo allo specchio, molti lo definiscono un filtro-bellezza naturale! Un colore della tua palette, una volta indossato è in grado di risaltare i tuoi colori e di attenuare rossori ed occhiaie, quindi un colore sbagliato potrebbe incupirci ed evidenziare i piccoli difetti.
Oggi faccio acquisti più mirati e non incorro nel “rischio” di acquistare vestiti o rossetti dai quali non mi sento valorizzata, quindi spendo meno e meglio.
La reale rivoluzione è stata, per me, non avere più problemi ad abbinare i capi che ho nell’armadio, perché quando vesti in palette tutto si abbina perfettamente.
I colori che non fanno parte della propria palette sono assolutamente banditi?
Sono dell’idea che non bisogna essere così inflessibili, per cui per me se si ha voglia di mettere un vestito di un colore non in palette si deve avere la libertà di farlo. È sempre consigliabile indossarlo lontano dal viso, ad esempio nella parte bassa del corpo oppure abbinandolo a qualcosa della propria palette (es. make-up, sciarpa o altri accessori).
Ci sono dei trucchetti per capire la propria stagione senza una consulenza?
Diciamo che è difficile da profani capire la propria stagione armocromatica. Anche io all’inizio ci ho provato, fallendo miseramente.
Ci vuole un occhio con una sensibilità particolare e su internet si leggono tante informazioni fuorvianti circa l’individuazione dei propri colori (es. colore vene o dei denti, tipo di abbronzatura).
Il metodo più efficace è sicuramente provare vicino al viso capi di colori diversi che siano freddi, caldi, più brillanti o più desaturati e valutare la reazione del viso ai colori oppure fare una consulenza che oltre ad essere il metodo più sicuro per capire la propria stagione, è anche un’esperienza divertente.
“Con un vestito nero non si sbaglia mai”, è ancora vero oggi?
Assolutamente sbagliato. In armocromia difficilmente reggono gli assolutismi. Il nero è un colore freddo quindi vien da sé che chi predilige colori caldi con il nero risulterà appesantito e indurito nei tratti del viso.
Ci dai il colore che credi sarà più in trend per ogni stagione nel prossimo autunno/inverno?
Secondo me quest’anno ad affiancare il solito e immancabile nero, ci saranno anche colori come il verde, il rosso, il rosa e varie sfumature di viola, tra i colori più tenui predomineranno il cammello, azzurro cielo e l’ecrù.
Qual è la maggiore difficoltà nel fare una consulenza?
La parte più difficile della consulenza è sicuramente scardinare determinate credenze tipo “il nero mi sta bene” oppure far capire alla cliente che c’è una netta differenza tra cosa ci piace e cosa ci dona.
Per individuare il sottotono della pelle, determinante nell’attribuzione della stagione, bisogna accostare al viso della cliente sia colori freddi sia colori caldi e anche quando è palese che stia meglio un colore caldo e soft capita il drappo blu elettrico (colore freddo e brillante) e la cliente esclama “questo mi piace!”, quindi uscire da questo canone non è facilissimo ma è una cosa che viene naturale quando ci si veste sempre in palette. Infatti tornare indietro e vestirsi “non in palette” risulterà difficile e dissonante.
Conoscere i colori della nostra palette può aiutare e facilitare nello shopping, l’acquisto sarà mirato perché la scelta del colore giusto ci fa apparire al meglio.
Inoltre comprando tutti i capi in palette sarà facilissimo abbinarli loro, quindi non si avranno più problemi tipo “che scarpe metto sotto?”.
Infine, indossare un colore valorizzante al 100% può contribuire positivamente anche sull’autostima e la sicurezza in sé stessi poiché permette di vedersi molto più armonici.