Pediatria

Occhi dei bimbi: Piccoli incidenti estivi

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Una bella vacanza può rischiare di essere rovinata da un incidente apparentemente banale, che vede come protagonista un agente microscopico. Mi riferisco a un granello di sabbia che può finire negli occhi del vostro bambino mentre è intento a giocare con paletta e secchiello in riva al mare, oppure di un po’ di pulviscolo sollevato dal vento mentre siete in montagna a fare una passeggiata.

Se ciò accade, è vitale non permettere ai bambini di strofinarsi gli occhi perché potrebbero causare ulteriori irritazioni o graffi. Cercate di risciacquare al più presto con acqua corrente (ove disponibile) oppure acqua in bottiglia, per cercare di eliminare il corpo estraneo. Se il bambino piange, non tentate di farlo smettere: le lacrime aiuteranno ad allontanare l’intruso.  

In vacanza è sempre utile avere con sé un collirio idratante, le classiche lacrime artificiali senza conservanti, o alcune fiale di soluzione salina, che potete portare anche in spiaggia, meglio se tenute in una piccola borsa frigo. Saranno un ottimo aiuto per affrontare queste piccole emergenze.

L’estate è anche sinonimo di insetti.

Una puntura di insetto sulle palpebre può essere sorprendentemente dolorosa e causare notevoli gonfiori, soprattutto se è un bambino ad essere interessato. Un rimedio immediato può essere l’applicazione di un impacco freddo, che aiuta a ridurre l’infiammazione e a calmare il dolore: può andare bene anche un sacchetto di plastica ben chiuso e riempito con acqua fredda, perché nei più piccoli è preferibile evitare di posizionare direttamente il ghiaccio sulla zona perioculare. Se il gonfiore non va via, peggiora nel corso delle ore, la palpebra assume un colorito più scuro e il bambino lamenta un dolore che si accentua nel tempo, o se osservate segni di una reazione allergica, non esitate a consultare un medico. 

Per prevenire questi incidenti, sicuramente avete pensato a un repellente per insetti adatto alle diverse età dei bambini. Può sicuramente fare la differenza, specialmente in zone umide o boschive. Fate attenzione però a non spruzzare mai il prodotto direttamente sul viso: prima sulla vostra mano, poi lo spalmate sul volto facendo attenzione a evitare il contorno occhi.

Ancora un paio di consigli utili per tutte le occasioni:

Quando applicate la protezione solare sul viso del vostro bambino, preferite le formulazioni in stick che tendono a colare meno col sudore, riducendo così il rischio di causare irritazione oculare e bruciore. Se un po’ di prodotto solare dovesse finire negli occhi, attenetevi alle stesse indicazioni che abbiamo riportato per sabbia o pulviscolo: sciacquate abbondantemente gli occhi!

Non dimenticate l’importanza di mantenere gli occhi dei bambini ben idratati, soprattutto in ambienti caldi o ventosi. Anche l’uso di condizionatori in casa o in auto può contribuire a creare secchezza oculare. Gli occhi sono fatti al 90 % di acqua: per la loro salute non serve solo usare collirio, ma garantire un corretto “nutrimento” dall’interno, aumentando soprattutto in estate il consumo di frutta e verdura e incoraggiando i vostri figli a bere acqua (non bibite o bevande dolcificate) frequentemente.

 incidenti estivi

Maggiori informazioni su questo e altri temi nel libro “Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli”, Enrica Ferrazzi – Maria A. Stocchino, edizioni Sonda.

Per essere sempre informati su come prendersi cura della salute visiva dei bambini sin dalla nascita seguite il profilo @occhideibimbi su Facebook o Instagram! 👇👇👇