Benessere

PREVENZIONE delle malattie cardiovascolari

Un aiuto concreto dai probiotici di ultima generazione.

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Secondo i dati Istat del 2017, il 10.4% di tutti i decessi è stato attribuito a malattie ischemiche del cuore (11.3% negli uomini e 9.6% nelle donne) e il 9.2% ad eventi cerebrovascolari (7.6% negli uomini e 10.7% nelle donne). Accanto a fattori di rischio legati all’avanzare dell’età o di carattere genetico, vi sono comportamenti e stili di vita quali fumo, alcol, e cattiva alimentazione che incrementano l’insorgere di problemi cardiocircolatori. Anni di studi hanno infatti comprovato che un’alterazione della flora batterica intestinale può essere corresponsabile dell’insufficienza cardiaca.

I probiotici di ultima generazione sembra abbiano una efficace correlazione sul benessere anche dell’apparato cardiovascolare e possono quindi essere considerati un supporto di prevenzione utile anche per questa condizione.

“I probiotici – conferma, infatti, Marco Toscano Biologo Molecolare e Microbiologo – potrebbero svolgere un ruolo attivo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, in quanto nella patogenesi di tali malattie sembrerebbe essere implicata anche la disbiosi intestinale, insieme a diversi fattori genetici e ambientali. È stato infatti dimostrato come la disbiosi possa rientrare tra i fattori di rischio dell’insulino-resistenza e dei problemi cardio-metabolici. In particolare, – continua Toscano – le specie Lactobacillus plantarum, Lactobacillus paracasei, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus rhamnosus contenuti nei probiotici di nuova generazione PRO-BD sembrerebbero possedere una elevata capacità di modulare il microbiota intestinale, riducendo contemporaneamente la permeabilità intestinale e inibendo eventuali microrganismi patogeni mediante la produzione di molecole antimicrobiche. Inoltre, i lattobacilli sono in grado di ridurre i livelli sierici di colesterolo e diminuire significativamente l’infiammazione derivata dallo stress ossidativo, giocando quindi potenzialmente un ruolo chiave nel rischio di sviluppare malattie cardiovascolari”.

La presenza in alcune formulazioni delle Vitamine B12 e D sembra essere la formulazione più idonea per potenziarne l’efficacia. Quale l’apporto favorevole di queste molecole nel benessere generale dell’organismo dell’uomo e della donna?

Le vitamine svolgono molteplici funzioni all’interno dell’organismo: sono ad esempio coinvolte nel corretto funzionamento di tessuti e organi e hanno un elevato potere antiossidante. La Vitamina B12, nello specifico, partecipa in qualità di cofattore a numerose reazioni essenziali per la salute dell’uomo, quali ad esempio la sintesi del DNA, la corretta fisiologia del sistema cardiovascolare e nervoso e la sintesi dell’emoglobina. Per quanto riguarda la Vitamina D, – spiega ancora Toscano – essa è in grado di promuovere la formazione delle ossa, aumentare l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo, stimolare il sistema immunitario e promuovere il corretto funzionamento renale.

Come supportare il ruolo prezioso di questi integratori/protettori nel quotidiano con la dieta?

Il consumo quindi di una dieta a base di acidi grassi insaturi, frutta e verdura, – conclude il biologo -associata ad una corretta integrazione con probiotici, polifenoli ed omega-3, sempre sotto consiglio medico, sono condizioni necessarie per la salute del microbiota intestinale e del nostro organismo nella sua totalità e quindi anche a livello dell’apparato cardiovascolare.