La medicina è sempre più donna: dal numero delle iscritte all’Università a tutte le branche specialistiche le donne sono in ascesa. Non c’è dubbio che sia una professione che si declina sempre di più al femminile. Il dato del 70% di donne iscritte agli ultimi test di Medicina in Italia non fa che confermare che l’andamento che si registra di tutti i Paesi occidentali. Tuttavia, solo una piccola parte delle donne laureate in medicina e chirurgia sceglie di lavorare in prima linea e di queste solo pochissime raggiungono ruoli apicali.Un esempio chiaro ci viene dato nell’ambito dell’anestesia e della rianimazione in quanto, le autrici di articoli scientifici, editrici di riviste scientifiche, dirigenti di aziende farmaceutiche o di biotecnologia, redattrici di linee guida e raccomandazioni sono solo una media del 10% e ad alcuni congressi internazionali il numero delle relatrici è inferiore al 5%. Numeri che diminuiscono ulteriormente se si introduce anche un elemento di diversità e inclusione come dimostrato tra le donne delle minoranze etniche (a volte non rappresentate in congressi internazionali). La biotecnologia, è disegnata per il 68% da ingegneri uomini, ed è usata nel 70% da giovani donne infermiere e medici impegnati al letto del malato. Ciò significa che le modalità lavorative e le tecnologie sono dettate da comitati principalmente costituiti da uomini, a fronte di una cura a letto del malato fornita da medici o infermieri che sono principalmente donne.
Ma perché si è giunti a un gap così importante in questo settore e in generale in tutte le aree dell’emergenza in medicina? Cosa fare? Una prima risposta nasce da iWIN, “The International Women in Intensive and Critical Care Network”. I valori di iWIN sono nell’acronimo IDEAL. I indica “Innovation,” espressione del desiderio di cambiamento e di collaborazione con organizzazioni, società scientifiche e anche le industrie, start-up di biotecnologia, compagnie di IT che promuovono formazione a livello internazionale e in aree in via di sviluppo; D corrisponde a “Diversity”; la lettera E a “Equality”, non solo in ambito lavorativo ma anche nella ricerca, nella rappresentanza a congressi e nell’assegnazione di premi e borse di studio; A per “Advocacy” indica la necessità di supporto reciproco e a formare una squadra, cosa non sempre facile per le donne; la L per Leadership, indica ispirazione per nuove generazioni a trarre esempio da altre donne che hanno raggiunto posizioni apicali. iWIN nasce a Barcellona nel 2017 nella forma di un gruppo di studio internazionale unito dalla “Barcelona declaration for equality and diversity”. Nel 2019 viene istituito un comitato per l’organizzazione del congresso iWIN con sede nel Mediterraneo per rafforzare il concetto che, seppur partendo dal problema delle donne, il comitato ha l’ambizione di esplorare anche le difficoltà riscontrate dalle minoranze e porre cambiamenti concreti e tangibili Nel 2020 si svolge il primo webinar diviso in tre parti: leadership, innovation e support con il patrocinio della Federazione mondiale di terapia intensiva, la Società australiana, neozelandese, canadese, spagnola e italiana di anestesia e rianimazione. Nel 2021 ha luogo a Catania la prima Conferenza mondiale ibrida, nel 2022 questo evento viene ripetuto con grande successo e sempre nel capoluogo etneo ci sarà la 3° edizione il prossimo 30 giugno e 1 luglio 2023.
iWIN sostiene che tutte le donne, non solo in ambito medico, si sentano benvenute, sicure, supportate e rispettate in queste discipline e che le ragazze realizzino le loro aspirazioni. Una rete di network in grado di favorire una maggiore consapevolezza sulle condizioni delle donne che operano nel campo sanitario, così da diffondere buone pratiche di pari opportunità.
iWIN è presieduta dalla professoressa Francesca Rubulotta che, sportiva sin da bambina, si è ispirata al gioco di squadra per realizzare iWIN. iWIN come Fondazione oggi propone di traslare lo stesso affiatamento che conduce una squadra alla vittoria di una partita, nel mondo professionale al femminile. Ha studiato e fatto ricerca in tutto il mondo incontrando molte altre donne, brillanti, in carriera, che per raggiungere traguardi importanti, coniugando gli impegni professionali con quelli familiari, hanno dovuto faticare tanto. E allora, perché non condividere tutte queste esperienze affinché altre professioniste, della sanità e non solo, possano trarne beneficio? La formula dell’evento è basata su gruppi di lavori che possano creare una vera sintonia tra i partecipanti in tutti gli ambiti lavorativi, integrando volentieri anche altre professioni. È possibile iscriversi all’evento sul sito dedicato ed è possibile restare aggiornati grazie al canale youtube promosso dagli organizzatori.
iWIN: ispirazione per tante donne e uomini.