Animali

La Fisioterapia Veterinaria

Dalla prevenzione alla cura

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Dott.ssa Maria Sabina Speranza

La Dott.ssa Maria Sabina Speranza, Tecnico Veterinario si laurea in Tutela e Benessere Animale presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo, presso la quale consegue anche la specializzazione in Fisioterapia e Riabilitazione Veterinaria, attualmente collabora con diverse strutture del territorio in ambito riabilitativo. Appassionata di scrittura e divulgazione crea contenuti sui social come @Apropositodipet per formare e informare proprietari consapevoli; redattrice di numerosi articoli e webinar dispensa consigli utili sulla salute e il benessere degli animali per essere sempre a fianco di coloro che hanno scelto di condividere la propria vita con un fedele compagno a quattro zampe.

Muoversi rientra tra i bisogni primari che qualsiasi cucciolo possiede, umano o animale che sia. Il movimento è vita e potersi muovere senza provare dolore è ciò che garantisce ai nostri amici a quattro zampe una vita felice e attiva. Ed è qui che entra in gioco la Fisioterapia Veterinaria, la disciplina medica che si occupa della riabilitazione motoria dell’animale e lo accompagna per tutte le fasi della vita, dal cucciolo all’anziano.

Dalla prevenzione, alla diagnosi e cura dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni in ambito neuro-muscolo-scheletrico. Andiamo ad analizzare alcune informazioni utili per comprendere quando e come la fisioterapia può apportare benefici alla salute dei nostri animali.

Quando richiedere una visita fisiatrica per il mio cane o gatto?

Spesso in seguito ad interventi chirurgici o in presenza di alcune patologie, sarà il vostro Medico Veterinario di fiducia ad indirizzarvi verso lo specialista adatto. Diversamente, un approfondimento fisioterapico dovrebbe essere considerato non appena l’animale mostra segni di disagio come: dolore, problemi muscolari, rigidità, rifiuto al movimento, zoppia e deficit di coordinazione. Bisogna imparare ad osservare e riconoscere questi segnali; alcuni sono più evidenti, mentre altri sono più difficili da cogliere, come ad esempio, se si affatica facilmente, se non fa più le scale o non sale più in auto da solo, se diminuisce la voglia di giocare o di interagire con gli altri animali o se insorgono variazioni di comportamento in generale.

Per quali patologie è utile la Riabilitazione Veterinaria?

La Riabilitazione trova spazio in numerosi ambiti oltre a quello medico e patologico; ad esempio, in ambito cinofilo sportivo, attraverso la Fisioterapia si migliorano l’equilibrio e la massa muscolare; nei cuccioli è possibile trattare e talvolta prevenire alcune patologie dell’accrescimento. Nel trattamento dell’obesità di cani e gatti un percorso fisioterapico può riattivare il metabolismo e promuovere il movimento senza gravare sulle articolazioni. Infine, anche il cane o gatto anziano possono trarre benefici dalla riabilitazione, in particolar modo in presenza di dolore cronico osteoarticolare. Per quanto riguarda le patologie più comuni, in ambito neurologico è possibile il trattamento di ernie, paralisi, deficit neurologici e patologie degenerative, mentre in ambito ortopedico non è raro incontrare displasie, lussazioni e fratture di ogni tipo.

Di quali tecniche si avvale la Fisioterapia Veterinaria?

Ci avvaliamo di metodiche non invasive, per questo la Fisioterapia è definita anche “terapia dolce” poiché tutto ciò che facciamo deve essere molto delicato e non deve provocare dolore, ed è per questo motivo che i nostri pazienti pelosi sono in genere ben contenti di farsi curare. Possiamo distinguere tecniche manuali e tecniche strumentali; per quanto riguarda le prime ci si può orientare sull’applicazione di freddo o calore superficiale (termoterapia e crioterapia), stretching e massoterapia (massaggi), esercizi di ginnastica passiva ed esercizi attivi. Tra le tecniche strumentali invece, troviamo: la tecarterapia, l’elettrostimolazione, gli ultrasuoni, la laserterapia, le onde d’urto, la magnetoterapia e l’idroterapia. Ogni approccio viene personalizzato in base alle esigenze specifiche del paziente e non esiste un caso uguale all’altro così come non esiste un protocollo che vada bene per tutti.

Quali sono i benefici e i tempi di recupero?

I benefici che possiamo ottenere sono infiniti ed includono un miglioramento della mobilità, la riduzione del dolore, il riassorbimento dell’edema, il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, il mantenimento del tono muscolare, l’aumento del range of motion (ROM) oltre ad accorciare i tempi di recupero o recovery time. Questi possono essere stimati sulla base della gravità della patologia o lesione, dell’età dell’animale, del peso corporeo e dello stato di salute precedente al trauma. Tuttavia, queste informazioni non sono sufficienti in quanto non tengono conto di altri aspetti fondamentali nel processo di guarigione, quali la risposta individuale del soggetto ma soprattutto la costanza per tutta la durata della terapia. È importante per questo seguire con attenzione le indicazioni del fisioterapista per ottenere i risultati migliori nel minor tempo possibile.

Un consiglio per i nostri lettori

Quello che si crea tra fisioterapista e proprietario è un vero e proprio rapporto di fiducia reciproca; solo attraverso la collaborazione attiva di entrambe le parti si possono ottenere i risultati desiderati. In assenza di un proprietario motivato e disposto ad investire tempo e impegno richiesti nelle cure del suo fedele compagno a quattro zampe, potremmo riuscire comunque a raggiungere i risultati attesi, ma magari impiegheremo più tempo e dunque maggiori risorse, anche economiche. Spesso gli animali arrivano in visita con problemi in stadio avanzato mentre invece sarebbe più conveniente agire sin da subito alla prima comparsa dei sintomi. In questo senso la Fisioterapia è prevenzione, ed è la chiave per migliorare la qualità di vita degli animali e anche per contenere le spese.