Il tuo bambino ti sta guardando con gli occhietti arrossati che lo fanno sembrare un piccolo lupo mannaro. Cosa fare? Partiamo dall’analisi della situazione.
È un evento improvviso? Se fino a un attimo prima il bambino era tranquillo e ora sta manifestando il suo disagio perforandoti i timpani, ma è ancora troppo piccino per esprimerne a parole la causa, cerca di capire dal contesto se può aver toccato delle sostanze potenzialmente irritanti come un detersivo, o magari un profumo o il gel disinfettante per le mani che tieni nella borsa. Non è facile restare calmi, ma tenere un tono di voce basso e un atteggiamento pacato può aiutare il bambino a rasserenarsi.
Lascialo piangere! Ogni sua lacrima è utile qualora si tratti di una sostanza chimica che può aver irritato l’occhio. Sciacqua ripetutamente la superficie oculare per ripulirla: il rimedio più pratico è l’utilizzo di acqua corrente, per almeno 15 minuti (usa magari il doccino).
Quando ricorrere al pronto soccorso?
Se temi che l’occhio sia entrato in contatto con una sostanza lesiva, come un composto acido o uno alcalino (candeggina o ammoniaca tra i più diffusi nelle nostre case. Ricorda, presta attenzione a riporre i prodotti per la pulizia di casa e superfici, detersivi per il bucato, insetticidi, ecc. in un luogo non accessibile ai bambini e sempre nel contenitore originale!), l’occhio appare infiammato, oppure noti la presenza di un corpo estraneo (non tentare di rimuoverlo con pinzette o con le dita per evitare ulteriori lesioni!), o ancora in caso di un trauma con un corpo contundente o una caduta che coinvolge l’area oculare.
In caso di contatto oculare con una sostanza chimica recati in pronto soccorso portando con te il flacone del prodotto che può aver causato il problema, perché l’analisi della composizione sarà utile ai medici per decidere il miglior trattamento.
Gli occhi rossi potrebbero anche essere il segnale di un’allergia o di un’infezione. Come orientarci tra i vari sintomi?
Se il bambino presenta un’infiammazione delle alte vie aeree, il nasino cola, ti appare stanco, è assai probabile che i responsabili dell’arrossamento e dell’irritazione oculare (solitamente bilaterale), e del possibile rigonfiamento delle ghiandole linfatiche ai lati del collo, siano i membri di una famiglia di virus detta Adenovirus, quindi probabilmente sei davanti a una congiuntivite virale.
Se invece l’occhio rosso è accompagnato da una secrezione densa, giallastra, appiccicosa, che tipicamente al risveglio incolla le ciglia, è probabile che tu debba affrontare una congiuntivite batterica.
O ancora, se il principale protagonista della sintomatologia è il prurito, pensa a una congiuntivite allergica!
Come puoi arginare queste manifestazioni?
In attesa che l’oculista dia al tuo bambino la terapia appropriata, tieni in mente di:
- Non usare colliri medicamentosi aperti da diverso tempo e dimenticati nella cassetta dei farmaci, anche se in passato si erano rivelati utili nella terapia
- Utilizza soluzione fisiologica sterile (vi sono delle pratiche boccette monodose da 2ml ad esempio) o delle lacrime artificiali per idratare la superficie dell’occhio
- Non asciugare manine e viso con l’asciugamano, ma serviti di salviette usa e getta
- Cambia la federa del cuscino quotidianamente
- Pulisci la superficie oculare dalle eventuali secrezioni con salviette apposite per la superficie dell’area perioculare o soluzione fisiologica tiepida per ammorbidirle
Vuoi avere sempre con te una guida che ti consenta di affrontare le piccole emergenze che riguardano la salute visiva dei tuoi bambini? Puoi consultare “Gli occhi dei bambini. Guida alla salute visiva dei nostri figli”, Enrica Ferrazzi – Maria A. Stocchino, edizioni Sonda.
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